Il TAR Sardegna si pronuncia su Porto Rotondo: quale futuro per il Borgo?

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Sardegna ha recentemente emesso due Sentenze, la n. 797/2024 e la n. 798/2024, relative rispettivamente ai ricorsi n. 136 e n. 248 del 2023 presentati da alcuni consorziati, che coinvolgono inevitabilmente il ruolo del Consorzio di Porto Rotondo e il Comune di Olbia, con potenziali e significative ripercussioni per il nostro Borgo. Le sentenze obbligano il Comune ad acquisire le opere di urbanizzazione realizzate nelle aree B e F di Porto Rotondo, finora gestite dal Consorzio.

Ma cosa significa tutto questo per il Borgo e per la sua splendida immagine? 

Porto Rotondo è una delle più rinomate località turistiche di cui la Sardegna può vantarsi. Grazie all’incontestato lavoro del Consorzio di Porto Rotondo, il borgo offre ai suoi consorziati e ai visitatori, a titolo esemplificativo, un ambiente elegante e curato, una manutenzione costante e puntuale delle infrastrutture e degli spazi comuni, attenzione per la cura dei dettagli e servizi di alta qualità non scontati, tra i quali una vigilanza attiva h 24, 7 giorni su 7, la disponibilità costante di risorse idriche ed altro ancora.

Questi livelli di qualità non sono casuali ma rappresentano il risultato di un’organizzazione efficace che si impegna ogni giorno, dal 1969 ad oggi, a preservare e valorizzare la bellezza e il patrimonio culturale di questo angolo di paradiso, ponendo al centro le esigenze della comunità. Grazie al Consorzio, Porto Rotondo ha consolidato la sua reputazione come meta esclusiva, mantenendo intatto il suo prestigio e la sua unicità.

Nel corso degli anni, il Consorzio di Porto Rotondo ha, quindi, dimostrato come una gestione attenta e autonoma possa fare la differenza, garantendo un livello di qualità difficilmente raggiungibile con modelli centralizzati, nel pieno rispetto della legislazione vigente.

Porto Rotondo ha costruito la sua reputazione su servizi esclusivi e un ambiente di pregio, ed è fondamentale che questa unicità non venga compromessa.

Il Consorzio, nel rispetto di quanto stabilito dalle sentenze sopra dette e necessariamente in accordo con l’amministrazione comunale di Olbia, continuerà a garantire che Porto Rotondo rimanga il luogo esclusivo quale è, definendo delle soluzioni operative condivise con tutti i consorziati.

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